Con il termine pixel si intende l’unità minima convenzionale della superficie di un’immagine digitale. Detto in parole più semplici, il pixel indica ogni singolo punto costituente un’immagine. Queste unità sono disposte a formare una griglia rettangolare, ma sono talmente piccole e dense da apparire all’occhio umano fuse in un’unica immagine.
Il termine pixel deriva dalle parole inglesi picture element, letteralmente “elemento di un’immagine”. Ha tre tipi di colore : RGB (RED, GREEN, BLUE) ROSSO, VERDE, BLU. Per creare diversi colori e sfumature, ad esso viene regolata la luminosità del R del G e del B. A seconda della luminosità di ciascun colore può essere creato un colore nuovo.
CURIOSITA’
Il pixel è invisibile all’occhio umano ma se vogliamo fare un esperimento per vedere come è fatto, possiamo fotografare con uno smartphone un monitor acceso molto da vicino. Mettendo bene a fuoco potremo vedere centinaia di puntini illuminati e colorati posti uno dietro l’altro.
Un precursore del pixel potrebbe essere Georges Seurat, pittore francese, pioniere del movimento puntinista. La tecnica dell’artista consisteva nell’accostamento di minuscoli tratti o puntini di colore puro che attraverso il principio della ricomposizione retinica vengono fusi e ricomposti nell’occhio dell’osservatore a formare un’immagine nitida.