Ambient Computing: la tecnologia informatica invisibile

 

L’Ambient Computing, detto anche Intelligenza informatica ambientale, è un termine che descrive la ormai invisibile e strettissima vicinanza fra l’uomo e la tecnologia. Il termine ‘ambient’, infatti fa riferimento all’idea che la tecnologia sia sviluppata in tutto ciò che ci circonda in qualsiasi momento.

La tecnologia, infatti, raccoglie ed analizza miliardi di dati ogni giorno, che vengono rielaborati e possono essere utilizzati dall’uomo per facilitarsi la vita.

Possiamo dunque utilizzare l’Ambient Computing per aiutarci a trasformare enormi volumi di dati in indicazioni utili e interpretabili.

Ambient Computing: costituisce un vantaggio o una minaccia?

L’intelligenza ambientale consentirà alle persone di avere la tecnologia sempre a portata di mano e permetterà la risoluzione di eventuali problemi o bisogni in modo proattivo. La tecnologia si adatterà alle azioni che ci si ritroverà ad affrontare, dando suggerimenti che potranno portare l’uomo ad agire in modo più efficiente. Tuttavia, il suo utilizzo pone dubbi dal punto di vista della Privacy e della Cyber Security. Questa intelligenza infatti, se non controllata, potrebbe appropriarsi di dati riservati e introdursi in spazi web privati. Secondo alcuni inoltre, la complessità e lo stupore degli uomini verso queste tecnologie, spesso impediscono di guardarle con pensiero critico e di valutare con giudizio i pro e i contro di questi cambiamenti tecnologici.

Bisogna sottolineare infine che la tecnologia ha limiti e che molte decisioni andranno sempre prese seguendo il buon senso che in certi casi non potrà mai essere sostituito da un’intelligenza informatica.

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